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Crea la vita che vuoi di Lucia Giovannini


Se vuoi liberarti dai blocchi, dalla paura di non riuscire e diventare chi avresti sempre voluto, allora Crea la vita che vuoi di Lucia Giovannini è il libro giusto per te. È il sentiero per spostarti dal luogo in cui ti trovi, per andare nel mondo a esplorare nuove infinite possibilità.

Capirai cos’è in linea con i tuoi desideri e che cosa invece non lo è, e una volta fatta luce sulla tua vita attuale, potrai iniziare a «correggere la rotta» affinché ti conduca dove vuoi tu. Per questo motivo Lucia Giovannini ha suddiviso il libro, Crea la vita che vuoi, in varie parti, ognuna delle quali ha un ruolo specifico nel nostro percorso insieme a lei.

Lucia Giovannini fin da piccola è stata attratta dalle potenzialità e dalle capacità insite nell’essere umano e ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca in questo campo. Ciò fa sì che Lucia porti nel suo lavoro conoscenze ed esperienze uniche, ma sono il suo amore, la sua compassione e la sua onestà a colpire le persone così profondamente. E' l'autrice di best-seller che hanno aiutato migliaia di persone a vivere meglio. Tra le sue opere, i libri Tutta un'altra vita, di Mi merito il meglio, Libera la tua vita e di Il Crudo è servito e Frullato e Mangiato, oltre che di diversi dvd e cd formativi. Da circa 20 anni tiene corsi e conferenze, per privati e aziende, in tutta Europa e in Asia e nel 2008 ha fondato il metodo Tutta un'altra vita®.

In questo libro sono stati trattati il tema del lavoro, delle relazioni e il rapporto con noi stessi, perché costituiscono la parte centrale della vita di tutti noi. Quando queste aree sono in equilibrio la nostra vita può decollare. Si parlerà di te, qualunque sia il tuo ruolo principale nella vita, qualunque sia l’attività in cui sei impegnato, qualunque sia la persona con cui sei in relazione, tu sei il comune denominatore che conduce il gioco.

Possiamo vedere le diverse parti di cui è composta la nostra vita come vasi comunicanti che si influenzano a vicenda. Se abbiamo un problema importante nell'area lavorativa spesso la nostra intera vita ne risente, e se ci troviamo ad affrontare delle tensioni in famiglia o con il partner ne risente il nostro lavoro. Focalizzarsi solo su un ambito è come guidare un’auto senza una ruota.

La combinazione di spiritualità e pragmatismo, utilizzata dall’autrice, ci porta a utilizzare entrambi gli emisferi del cervello in modo sinergico, a risvegliare le nostre capacità di pensiero innovativo e di problem solving, a stimolare ogni sfaccettatura del diamante della nostra coscienza e a rendere il percorso molto più potente ed efficace.

La maggior parte delle insoddisfazioni, delle frustrazioni e dell’ansia deriva dalla scarsa consapevolezza che le persone hanno di sé.

Nel libro l’autrice racconta di Nagarjuna, un monaco buddista, che viveva come eremita nella foresta. Gli unici oggetti che possedeva erano un pezzo di stoffa con cui coprirsi il corpo e una vecchia ciotola per mendicare. Un giorno fu chiamato a corte dalla regina che gli donò una ciotola d’oro tempestata di diamanti. Lasciato il palazzo reale, il grande saggio si accorse di essere osservato da un ladro, che si mise a seguire Nagarjuna fino alla sua povera capanna nella foresta. Il ladro restò nascosto fra gli alberi in attesa del momento propizio per sottrargli il prezioso oggetto.

All’improvviso Nagarjuna prese la ciotola d’oro e la gettò nella sua direzione. Il brigante restò esterrefatto e si avvicinò per chiedergli: «Come fai a essere così indifferente? Vorrei anch’io apprendere questo tuo segreto».

Nagarjuna quindi gli spiegò: «Ho gettato la ciotola verso di te per invogliarti a entrare, se mi fossi messo a dormire tu saresti venuto a rubarla e non avremmo potuto parlare».

Il predone restò meravigliato e gli disse: «Spesso ho visitato altri maestri e mi hanno sempre detto che se volevo i loro insegnamenti dovevo prima smettere di rubare... ma come potrei? Questo è il mio lavoro e non posso lasciarlo. Tu puoi darmi qualche insegnamento senza che io vi rinunci?». «Certo», rispose il monaco, «continua pure a rubare, ma quando lo fai sii perfettamente consapevole, non distrarti, metti la massima attenzione in ciò che stai facendo. Fra quindici giorni ritorna qui da me a riferire».

«Questa istruzione mi piace», disse il ladro, «la metterò in pratica.» E se ne andò soddisfatto con la ciotola sotto il braccio. Dopo appena tre giorni il ladro si ripresentò da Nagarjuna e gli disse: «Mi hai tratto in inganno: ogni volta che stavo per rubare e diventavo perfettamente consapevole, la mia mente entrava in uno stato di beatitudine e non potevo più compiere il furto, quindici giorni sono troppi mi sono bastati tre giorni e ora non so più che fare...» «Adesso puoi scegliere», disse Nagarjuna, «fra il continuare a rubare senza consapevolezza o smettere ed entrare nella buddità.». E il ladro: «Come potrei rinunciare alla beatitudine che ho sperimentato in questi tre giorni? Ora dammi l’iniziazione e prendimi come tuo discepolo».

Il racconto ci mostra come la consapevolezza è la funzione che ci permette di essere sempre collegati con noi stessi, di vivere ogni momento intensamente e con quel tipo di partecipazione che la nostra vita merita. Essere consapevoli significa conoscere se stessi e i motivi delle proprie scelte. Pertanto il primo passo per imparare a essere consapevoli è sapersi ascoltare. Se hai scelto di leggere questo libro, probabilmente è perché sei pronto a un cambiamento.

In questo libro troverai tante domande di fronte alle quali potrà succedere di sentirti confuso, di non sapere rispondere, di avere mille dubbi. La parola con-fusione deriva dal latino ed è un composto di con, cioè «insieme», efusus, «fuso», fusione di più stimoli, il mettere insieme le vecchie conoscenze e le nuove, i vecchi modi di credere e di pensare e i nuovi.

Anche il «non saper rispondere» è normale. Le domande sono come dei semi che piantiamo nel nostro inconscio, magari sul momento non sappiamo rispondere ma poi pian piano ci portano sempre più verso la consapevolezza. Infatti, quando ci poniamo un interrogativo, la nostra mente attiva una ricerca inconscia. Quando formuliamo le domande corrette è l’inconscio a lavorare per noi.

Albert Einstein era solito dire che, se avesse avuto a disposizione un’ora per risolvere un problema di vita o di morte, avrebbe usato cinquantacinque minuti per cercare la domanda giusta e solo cinque minuti per la risposta. E qui di domande ne hai a disposizione davvero tante.

Con l'acquisto di questo articolo riceverai in omaggio l'ebook "Il Diario di Crea la Vita che Vuoi + La Tecnica dell'Ovale - Omaggio 2 Ebook"

Goditi il viaggio!

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